8/27/2011
3/04/2011
ROMA SI
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Otto anni senza Albertone,
ROMA ancora ti piagne.
2/23/2011
2/01/2011
ROMA NO
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Bon Ton Romano
Eh sì, non tutto è bello a Roma, ha anche alcuni difetti che con il tempo si possono cambiare...
Oggi parliamo del buon senso e il bon ton.
Allora, se una donna sale sulla metropolitana con un bambino piccolo, che fa fatica a camminare, te uomo dai 14 a 90 anni ti devi assolutamente alzare dal tuo comodo sedile e darlo a questa persona in difficoltà, senza dubitare un minuto, senza guardare da un'altra parte e far finta che non l'hai vista.
Ma dov'è finito il famoso gentiluomo romano? Quello che non dubita ne anche un secondo e salta come
una trottola dal suo posto? DOVE?
Il fatto è che la maggior parte delle volte sono donne a dare il posto e non uomini, e questo è veramente un dato di fatto perche io prendo la metro quasi tutti i giorni (per lo meno quella A, forse sulla B è diverso, spero!!) e non trovo mai quel gentiluomo che lo fa. E questo è veramente una cosa triste.
Quindi, facciamo questo piccolo sforzo, e torniamo ad essere quelli di una volta.
(prima foto trovata su google
ecco l'esempio perfetto
donna in piedi, uomini seduti)
1/05/2011
Roma SI
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Roma Capoccia
Roma è bella. Obiettivamente è una bella città. E' meta di tanti turisti e stranieri che decidono di venire qui a studiare, lavorare o semplicemente a passeggiare. Ha il Tevere che la rende romantica, la montagna vicino e il mare a due passi. Il clima è sempre quello giusto, ne troppo freddo ne troppo caldo. La gente è abbastanza tranquilla e gentile, anche se il romano si caratterizza di più per la simpatia e il suo nazionalismo, sì, perché Roma non è solo città e provincia, è soprattutto una nazione.
E questi poeti sapeva raccontarla meglio di qualsiasi altro. Come lo dimostrano questi due brevi sonetti:
Romanità
Un giorno una Signora forastiera,
passanno cor marito
sotto l'arco de Tito,
vidde una Gatta nera
spaparacchiata fra l'antichità,
Micia che fai? je chiese:e je buttò,
un pezzettino de biscotto ingrese;
ma la gatta scocciata, nu' lo prese,
e manco l'odorò.
Anzi la guardò male
e je disse con un'aria strafottente:
Grazzie, madama, nun me serve gnente:
io nun magno che trippa nazzionale.
(Carlo Alberto Salustri - TRILUSSA)
(Carlo Alberto Salustri - TRILUSSA)
La viggija de Natale
Ustacchio, la viggija de Natale
tu mmettete de guardia sur portone
de quarche mmonziggnore o ccardinale,
e vvederai entrà sta priscissione.
Mo entra una cassetta de torrone,
mo entra un barilozzo de caviale,
mo er porco, mo er pollastro, mo er cappone,
e mmo er fiasco de vino padronale.
Poi entra er gallinaccio, poi l’abbacchio,
l’oliva dorce, er pesce de Fojjano,
l’ojjo, er tonno, e l’inguilla de Comacchio.
Inzomma, inzino a nnotte, a mmano a mmano,
tu llí tt’accorgerai, padron Ustacchio,
cuant’è ddivoto er popolo romano.
tu mmettete de guardia sur portone
de quarche mmonziggnore o ccardinale,
e vvederai entrà sta priscissione.
Mo entra una cassetta de torrone,
mo entra un barilozzo de caviale,
mo er porco, mo er pollastro, mo er cappone,
e mmo er fiasco de vino padronale.
Poi entra er gallinaccio, poi l’abbacchio,
l’oliva dorce, er pesce de Fojjano,
l’ojjo, er tonno, e l’inguilla de Comacchio.
Inzomma, inzino a nnotte, a mmano a mmano,
tu llí tt’accorgerai, padron Ustacchio,
cuant’è ddivoto er popolo romano.
(Giuseppe Gioacchino Belli)
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